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lunedì 20 agosto 2012

VIDEOCRACY


Ragazzi che brutto film. Lento, noioso e, soprattutto, inutile.
Il regista italo-svedese Erik Gandini vuole convincerci che se i progarmmi
della televisione italiana fanno schifo (sarà vero? ma come sono i programmi
nelle altre nazioni? siamo sicuri che siano meglio dei nostri?)
la colpa è di una persona: Silvio Berlusconi.
Secondo Gandini, la televisione italiana è piena di
veline, letterine, letteronze e aspiranti tali per volere del nostro ex-premier.
Secondo me è proprio il contrario: Berlusconi, da buon imprenditore televisivo
(almeno questo glielo dobbiamo riconoscere), ha dato al pubblico ciò che il pubblico voleva.
La possibilità di apparire in tv, i famosi quindici minuti di gloria profetizzati da Andy Warhol
ben prima dell'avvento dell'uomo di Arcore. Se questo sia un male non sta a me giudicarlo
ma di sicuro le donnine discinte, le vallette più o meno in costume e i personaggi senza
particolari qualità erano in televisione molti anni prima di Berlusconi.
Se poi questo film voleva essere una denuncia generica allora vorrei ricordare che già
nei primi anni novanta il sommo Vasco nell'album capolavoro "Gli Spari Sopra"
inseriva due canzoni come "Delusa" e "Non appari mai" che erano un vero e proprio
atto di accusa alla televisione dell'epoca. Ventanni prima di Gandini e con ben altra forza.

Voto : 1/5




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