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sabato 11 ottobre 2014

IL BEPI - CASATENOVO 06/09/2014




Quando Il Bepi esce dalla provincia di Bergamo ci sono sempre tante incognite.
Se in "patria" ormai è una sorta di divinità :-) nonostante gli sforzi profusi negli anni
e i concerti effettuati (tra Milano, Lecco, Crema e Como) il "nostro" non riesce a rompere quel muro di diffidenza e indifferenza.
La serata di Casatenovo potrebbe essere una svolta. Poca gente davanti al palco a
inizio concerto nonostante l'enorme affluenza nei tendoni circostanti.
Con il passare dei minuti però, sempre più persone si sono avvicinate incuriosite
dalla musica e dal divertimento evidente dei presenti.
Ben pochi se ne sono andati prima della fine del concerto.
Concerto che è stato, come sempre, notevole.
Musica di alto livello, belle canzoni, strumentisti
all'altezza della situazione e poi lui... Il Bepi!
Cantante, autore, intrattenitore, showman, comico.... Di tutto un pò.
Stasera particolarmente scatenato. In forma. Divertente e divertito.
Come spesso succede quando suona "fuori zona" aumenta il parlato tra un pezzo e
l'altro; un pò per spiegare le canzoni (il dialetto bergamasco resta ostico per molti) e
un pò per offrire uno spettacolo nello spettacolo.
Con tanti album alle spalle è sempre più difficile stilare la scaletta dell'esibizione.
Qualche pezzo storico resta inevitabilmente fuori dalla set list.
Il mio consiglio è di assistere a più concerti perchè la scaletta varia in continuazione
e non c'è mai un'esibizione uguale all'altra.
Stasera viene, inevitabilmente, privilegiato il lavoro più recente.
Quello SP8 che ha portato Il Bepi a registrare negli Stati Uniti e che ha sancito, forse
definitivamente, la sua svolta verso sonorità Rock-Blues/Bluegrass.
Sono addirittura sette i pezzi di SP8 suonati questa sera a testimonare quanto
l'artista bergamasco creda in questo lavoro.
Non sono mancati, naturalmente, i grandi classici del repertorio.
Dai più famosi "I du camios", "Kentucky" (nel consueto mix con "Strade 'lla basa"),
e "Co de Goma" ai miei preferiti "Ol gir di Coregn", "Bigio BG", "Sta al mont adess" e,
soprattutto, "Motogussi R & R".
Per quanto mi riguarda il solito grande spettacolo ed io non mi stancherò mai di sponsorizzarlo
ad amici e conoscenti.
Mi trovo spesso a pensare al successo, nazionale, di Vandesfroos.
Bravo, per carità, ma vi assicuro che Il Bepi non ha nulla di meno e, soprattutto, nulla da invidiare
all'artista "lagheè".
Se non, appunto, il riscontro del grande pubblico.


                     (INTRO PINK FLOYD) LOCAL RADIO
I DU CAMIOS
JOHNNY THE SHERIFF
BIGIO BG
UP & DOWN
STRADE ‘LLA BASA/KENTUCKY
REMIGIO
IN-VOLONTARE
OL GIR DI COREGN
STA AL MONT ADES (soli)
PAIS IN FESTA
BEPIFANS
P.T. BLUES
CASTEGNA GENGIA
 (SCAMBIO EQUO) LA BARISTA/CHE FIGO QUELLO LI’
OM SENSA PIÖ I ALE
NÖMER VÜ
OLDRANT
CO DE GOMA/MOTO GUSSI R&R
Disco Sexy Bar Remix

EDGUY @ LIVE CLUB, TREZZO SULL'ADDA - 07/10/2014



Non vedevo gli Edguy in concerto dal lontano 2006.
Ben due volte quell'anno. A febbraio per la data di supporto al loro cd "Rocket Ride"
e a giugno nel contesto del "Gods of Metal".
Otto lunghi anni...
I loro ultimi cd non mi hanno esaltato e ho preferito dirottare energie e finanze da altre parti.
Preambolo inutile lo so, ma mi andava di scriverlo e l'ho fatto :-)
Ma torniamo al presente.
L'ultimo cd "Space Police - Defenders of the crown" mi piace tantissimo, il concerto era
a venti chilometri da casa mia, gruppo di supporto gli Unisonic di due miti assoluti
quali Kai Hansen e Michael Kiske.
Motivazioni più che valide per interrompere il digiuno.
Detto velocemente degli Starchild, sorta di supergruppo di serie B (si può dire vero?),
passiamo all'esibizione degli Unisonic vera support band della serata.
Oltre agli ex Helloween Kai e Michael sopra citati la band presenta personaggi storici della scena
metal mondiale come Mandy Meyer (ex Gotthard e Krokus),
Kosta Zaffiriou e Dennis Ward dei Pink Cream '69.
Quest'ultimo bassista e produttore di livello assoluto nonchè autore del 90%
delle canzoni degli Unisonic.
Nell'ora a disposizione ampio spazio ai brani dei due cd finora pubblicati dalla band.
Nonostante si fosse lesionato un legamento qualche giorno prima, l'immenso
Michael Kiske non ha voluto rinunciare allo show.
Si è presentato in stampelle e ha cantato per un'ora seduto su una seggiola.
Tutto questo non ha, naturalmente, penalizzato l'esibizione.
Michael si conferma cantante stratosferico, capace di toccare vette inarrivabili
per chiunque.
L'esibizione di "I want out", immortale cavallo di battaglia degli Helloween, cantato a
squarciagola da tutti i presenti, ha regalato emozioni e brividi a non finire.
La conclusione è invece riservata all'omonima "Unisonic".
Ma veniamo al piatto forte della serata.
Gli Edguy sono, indiscutibilmente, la creatura del loro leader maximo.
Quel Tobias Sammett, genio assoluto, creatore del progetto Avantasia e autore
di quasi tutti i pezzi nel repertorio della band.
Rispetto agli esordi gli Edguy sono diventati una perfetta macchina da palco.
Trascinati e guidati dall'istrionico Tobias sono un gruppo di amici che si diverte
e diverte.
La set list di questa sera rispecchia i miei gusti.
Pochi, pochissimi estratti dagli ultimi cd
(escluso l'ultimo, naturalmente, ben rappresentato da quattro brani) e ampio spazio
ai classici.
Si parte in quarta con "Love Tyger" singolo di presentazione dell'ultimo album.
Canzone catchy e di poche pretese ma coinvolgente e ruffiana al punto giusto.
A seguire "Out of vogue" e "Ministry of saints".
A questo punto Tobias diventa serio e dedica il brano seguente, la goliardica "Superheroes" (We never cry for love.... We are Superheroes!!!) a una persona a lui molto cara, un uomo dal
carisma incredibile, un grande compositore, un genio assoluto..... sè stesso!
Con "Defenders of the crown" si entra nel vivo e Tobias continua a interagire e scherzare
con il pubblico. Impossibile riportare e ricordare tutte le battute sciorinate dal singer.
Non avesse fatto il cantante avrebbe potuto fare benissimo lo showman.
Che poi, a ben vedere, è proprio quello che fa. Canta, balla e coinvolge il folto pubblico
di un "Live Club" ben gremito.
"Vain Glory Opera" è, cronologicamente, il primo pezzo di successo degli Edguy
e con quel coro fenomenale è praticamente impossibile restare indifferenti
(We live to fight the hand of doom, We got the pride to strike a fool...
Vain Glory be my wicked guide!).
L'immancabile assolo di batteria del bravo Felix Bohnke è una particolare rivisitazione
del tema di "Star Wars" e porta a "Space Police" altra title track (due titoli, due title tracks...)
del recente lavoro pubblicato dai nostri.
A questo punto Tobias dice che "c'è una canzone che gli Edguy non possono non eseguire
quando suonano in Italia...."
Il mio urlo "BABYLOOOOONNNNN!!!!!" credo si sia sentito fino in Germania.
E Babylon sia! Meravigliosa fast speed song.
Altro siparietto di Tobi per presentare la cover di "Rock me Amadeus" ("Avevamo proposto alla casa discografia di incidere questo pezzo. La risposta fu negativa. Ci dissero che una band Heavy Metal come noi non poteva fare un pezzo pop. A quel punto non potevamo fare altro che dire:
Fottetevi!
E l'abbiamo incisa ugualmente")
Si avvicina velocemente la fine del concerto. La ballad scelta per l'occasione è
"Land of the miracle". Poi un capolavoro assoluto come "Tears of a Mandrake" e pausa pre-bis.
Si riparte con la travolgente "Lavatory Love Machine" e si chiude, dopo un'ora e quaranta circa 
di spettacolo e divertimento assoluto, con "King of Fools".
In definitiva uno spettacolo da mettere nel cassetto dei ricordi migliori.
Sicuramente uno dei più belli visti negli ultimi anni.
Triste sarà il momento in cui mostri sacri come Iron Maiden, Black Sabbath, ACDC, Metallica...
appenderanno gli strumenti al chiodo.
Gli Edguy son tra i pochi new acts (non dimentichiamo che, pur essendo in giro da tanto tempo, nessuno della band ha compiuto quarant'anni) pronti a prenderne il testimone.