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martedì 7 febbraio 2017

IL LIBRO DEI BALTIMORE





Joel Dicker è uno scrittore dal talento immenso.
Il giovane (solo trentadue anni) svizzero di Ginevra, non sta sbagliando un colpo.
Il suo "La verità sul caso Harry Quebert" fu il caso editoriale del 2013.
Il romanzo d'esordio "Gli ultimi giorni dei nostri padri" (del 2011 ma uscito in Italia solo nel 2015
sull'onda del successo riscosso con "Harry Quebert") un ottimo esempio delle sue capacità.
Acerbo certo ma lasciava intravedere doti indiscutibili.
E infatti eccoci qua a commentare un altro capolavoro.
Ne "Il libro dei Baltimore" c'è tutto.
Amore e odio, vita e morte, ascese e cadute, trionfi e sconfitte.
E tragedie, anzi "la Tragedia" come Marcus Goldman (si, lo stesso protagonista de
"La verità su caso Harry Quebert") descrive il fatto che avrebbe cambiato per sempre
la sua vita e quella dei suoi adorati cugini (Hillel cugino di sangue e Woody per adozione).
La storia è semplice: ci sono due famiglie imparentate fra loro. I Goldman di Montclair, New Jersey,
borghesi e dalla vita modesta. E i Goldman di Baltimore, ricca famiglia di Oak Park.
Marcus Goldman (l'Io narrante della vicenda) è un Montclair e guarda con ammirazione e rispetto
suo cugino Hillel invidiandone, forse, l'agiatezza e le possibilità di carriera.
A un certo punto della storia compare Woody, un ragazzino sfortunato ma forte e pieno di voglia di vivere
che diventerà in breve tempo, e a tutti gli effetti, il terzo cugino Goldman.
Da quel momento i tre ragazzi saranno una cosa sola. Andranno a scuola, cresceranno, diventeranno adulti, si innamoreranno della stessa donna (la splendida Alexandra) e progetteranno un futuro di successo.
Tutto questo fino al giorno della "Tragedia".
La grande, indiscutibile, capacità di Dicker è quella di tenerti incollato alle pagine.
Non vuoi mai mollare il libro. Ogni riga, ogni frase, un'emozione.
E le quasi 600 pagine di questo splendido romanzo le ho divorate.
Un libro emozionante, intenso, commovente.

"Grazie ai libri ,
 Tutto era cancellato.
 Tutto era dimenticato.
 Tutto era perdonato.
 Tutto era riparato."

Voto : 5/5