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venerdì 29 giugno 2012

ITALIA - GERMANIA 2-1


Siamo in finale!
Una splendida Italia batte la super favorita Germania e guadagna con pieno merito l'accesso
alla partita decisiva di domenica contro la Spagna.
Tanto tuonò che piovve: finalmente è stata la partita di Mario Balotelli.
Fino a questo momento non era stato un grande Europeo il suo ma, proprio nel momento decisivo,
ecco l'esplosione. Due gol belli, importanti, risolutivi.
Il primo, di testa, rubando il tempo a Badstuber e al portiere Neuer, su splendido cross
di Antonio Cassano; il secondo imbeccato da un lancio geniale di Riccardo Montolivo
che lo ha pescato sul filo del fuorigioco.
Impressionante la potenza con la quale Super Mario ha scagliato il pallone nella porta tedesca.
La partita, fino a questo punto equilibrata, non ha più avuto molto da dire.
La "corazzata" teutonica si è come afflosciata sotto i colpi dei bombardieri italici e non ha mai
dato l'impressione di poter recuperare il risultato.
Qualche conclusione da fuori ben parata da Buffon, tanti calci d'angolo, ma poche, pochissime
vere occasioni da gol.
E' stata l'Italia ad avere più volte la possibilità di chiudere l'incontro con la terza rete ma un pò
per imprecisione e un pò per sfortuna questo non è accaduto.
E così a due minuti dal termine un rigore assegnato ai tedeschi per fallo di mano di Balzaretti
ha rischiato di riaprire l'incontro. Rete di Ozil e 2-1.
Ma non c'era più tempo. Giusto così.
Siamo ben oltre le previsioni della vigilia ma a questo punto perchè non puntare all'obiettivo grosso?

Buffon : 7,5
Balzaretti : 6,5
Barzagli : 7,5
Bonucci : 7
Chiellini : 6
De Rossi : 6,5
Marchisio : 6
Montolivo : 7
Pirlo : 7,5
Cassano : 7
Balotelli : 8

Di Natale : 6
Diamanti : 6
Thiago Motta : 6



RITUAL


Esattamente dieci anni fa usciva il primo, capolavoro assoluto, dei brasiliani Shaman.
Non un fulmine a ciel sereno visto che dietro il monicker si nascondevano 3 ex-Angra
(Andrè Matos, Luis Mariutti e Ricardo Confessori) appena fuoriusciti dal combo carioca.
"Ritual" sarebbe stato il perfetto successore di due gemme quali "Angels cry" e "Holy Land".
Il risultato è straordinario. Definirlo un lavoro Power Metal è riduttivo
visto che nelle dieci tracce presenti troviamo di tutto.
Folk, progressive, musica etnica, ritmi tribali....
L'inizio è sfolgorante: dopo una lunga e suggestiva intro parte "Here I am", una cavalcata
metal che fa impallidire centinaia di bands dedite al genere.
Subito dopo è la volta di "Distant thunder" e anche questa volta non c'è scampo;
un riffing serratissimo e un Andrè Matos sugli scudi per uno dei pezzi meglio riusciti
dell'intero album.
"For tomorrow" è un'altra perla. Un flauto andino riporta alla mente melodie
indio/peruviane che fanno da incipit perfetto per una song dal forte impatto emotivo.
La seconda parte si attesta su livelli più che accettabili ma lievemente inferiori
("Over your head" è un pò ripetitiva e le conclusive "Ritual" e "Pride" pur essendo
ottime canzoni non aggiungono nulla di nuovo a quanto già sentito).
Resta il rammarico per lo split avvenuto all'epoca in casa Angra tra i due fenomenali
chitarristi (Rafa Bittencourt e Kiki Loureiro) e i tre Shaman.
Il drummer Ricardo Confessori è da poco rientrato alla casa madre; il sostituto di Matos
(il bravo Edu Falaschi) ha appena annunciato la sua uscita.
Cosa manca per un finale degno di questo nome?
REUNION!!!


lunedì 25 giugno 2012

ITALIA - INGHILTERRA 0-0 (4-2 d.r.)


Dopo 120 minuti (e oltre) di sofferenza, servono i calci di rigore a un'ottima Italia
per eliminare l'Inghilterra e guadagnarsi così (Stra-meritatamente!) l'accesso
alla semifinale di Euro 2012.
Semifinale che si presenta, quasi, proibitiva contro la corazzata Germania e che
si disputerà giovedì 28 giugno.
La partita di ieri sera è stata assolutamente dominata dagli azzurri.
Non bastassero l'incredibile possesso palla e i numerosi tiri scagliati verso la porta di Hart
dobbiamo segnalare due pali colpiti da De Rossi e Diamanti, un gol di Nocerino annullato
per fuorigioco di pochi centimetri e almeno quattro nitide occasioni da gol capitate sui piedi
di Balotelli (tre volte) e De Rossi (da solo a due metri dalla porta inglese!).
Tanta roba per essere un quarto di finale di una competizione così importante.
Per fortuna la "lotteria" dei calci di rigore è molto meno casuale di quanto creda la gente
e spesso e volentieri premia la squadra che più ha meritato durante l'incontro.
Si tratta pur sempre di calcio quindi chi vince ai rigori è perchè è stato più bravo
e non perchè è stato più fortunato.
Ora che l'obiettivo minimo è stato raggiunto (nonostante lo scetticismo generale) sotto
con la Germania. Non partiamo battuti ma è chiaro che l'Italia dovrà giocare la partita perfetta
se vuole passare il turno.
Io ci credo!

Buffon : 7
Abate : 6
Balzaretti : 6,5
Barzagli : 6,5
Bonucci : 7
De Rossi : 6,5
Marchisio : 6
Montolivo : 5,5
Pirlo : 6,5
Balotelli : 5,5
Cassano : 5

Diamanti : 7
Maggio : 5,5
Nocerino : 6,5




domenica 24 giugno 2012

GODS OF METAL 2012


E così, dopo due anni di assenza, mi ritrovo a partecipare al Gods of Metal;
sicuramente il più importante e prestigioso Festival Italiano nel campo Hard 'n' Heavy.
Per me è la dodicesima volta se consideriamo che dal 1997 ho saltato solamente
i bienni 2003-2004 e 2010-2011.
Visti i prezzi, ormai proibitivi per questo genere di festival, pensavo di saltare anche questa
volta ma, complici una serie di fortunate coincidenze (vero Pilot? grazie per la splendida
giornata!) mi sono ritrovato ad assistere ad uno dei migliori "Gods" di sempre.
La giornata è bella e soleggiata ma non caldissima grazie a qualche caritatevole nuvola di passaggio
e a qualche goccia di pioggia caduta nel momento più propizio (durante l'esibizione dei
"The Darkness"); il bill è fantastico con due delle mie bands preferite del momento
(Hardcore Superstar e Gotthard) e due delle mie preferite all-time (Guns 'n' Roses, nella versione
Slash, e Motley Crue).
Ma andiamo con ordine: causa defezione dei Black Veil Brides il programma parte con un'ora
di ritardo. Io e i miei 4 compagni di avventura (Walter, Stefano, Umberto, Emma) ce la prendiamo
con comodo è arriviamo intorno alle 13 giusto in tempo per vedere la conclusione del set
dei Planet Hard; il combo milanese svolge al meglio il compito di scaldare l'audience
e si segnala, soprattutto, per l'ospitata della brava Masha Mysmane degli Exilia.
Poco prima delle 14 inizia il Gods vero è proprio.
Da Los Angeles i Lizzy Borden. Band famosa negli anni '80, le fortune e la storia di questo
gruppo ruotano esclusivamente intorno alla figura dell'istrionico cantante.
In poco più di quaranta minuti di show riesce a cambiarsi di abito tre volte, indossa una decina
di maschere, simula il sacrificio di una "sfortunata" donzella addentandola alla giugulare e chiude
la sua esibizione tra gli applausi del pubblico non prima di aver eseguito la cover di un brano
di Lady Gaga (?!) e i suoi pezzi più famosi come "Me against the world" e "American metal".
Veloce cambio palco è alle 15 è già l'ora degli Hardcore Superstar!
Gli svedesi, pur con il poco tempo a loro concesso, si confermano tra le migliori live band
del momento. Protagonista assoluto il singer Jocke Berg, un vero animale da palco.
Il pubblico risponde alla grande e la loro esibizione, assolutamente trascinante, ha il solo difetto
di durare troppo poco. I classici però ci sono tutti e non possono mancare le splendide
"Wild Boys", "Moonshine", Last call for Alcohol", e, naturalmente, il loro inno definitivo
"We don't celebrate sundays" con la quale, giustamente, chiudono il loro set.
Per chi volesse vederli all'opera in un concerto da headliner
lo può fare mercoledì 18 luglio ad Ambria di Zogno (BG) dove suoneranno (gratis!)
all'interno della manifestazione "Ambria Music Festival".

- Sadistic girls
- Kick on the upperclass
- Medicate me
- Dreamin' in a casket
- Wild boys
- Run to your mama
- My good reputation
- Moonshine
- Last call for alcohol
- We don't celebrate sundays
Tanta era l'attesa e la curiosità per vedere all'opera gli svizzeri Gotthard con il nuovo singer
Nic Maeder, l'uomo scelto per sostituire lo sfortunato e indimenticabile Steve Lee.
L'inizio non è dei migliori è sulle prime canzoni sembra quasi che Nic non riesca a cantare,
forse intimidito o forse bloccato dall'emozione. Per fortuna, con il passare dei minuti la situazione
migliora sensibilmente e il buon Maeder si rivela ottimo cantante e bravo perfomer grazie alla sua
capacità di destreggiarsi anche con una sei corde. Certo è che sostituire Steve è impossibile.
E' iniziata una nuova era per la band di Leo Leoni e, ne sono certo, il futuro riserverà
loro le soddisfazioni che si meritano.
Anche per i Gotthard un set di poco più di un'ora dove oltre ai classici ("Top of the world",
"Sister moon", "Mountain Mama"...) vengono presentate tre nuove canzoni. Le melodiche e,
forse un pò troppo, leggere "Starlight" (primo singolo del cd "Firebirth")
"Right on" e "Remember it's me".
Nic si guadagna l'affetto dei fans eseguendo un'ottima versione piano e voce della stupenda ballad  
"One life One soul" e dedicandola al suo predecessore che ci guarda da lassù.
Il concerto si chiude, come da abitudine, con la bella "Anytime anywhere".

- Dream on
- Gone too far
- Top of the world
- Starlight
- Remember it's me
- Sister moon
- Master of illusion
- Hush
- One life one soul
- Mountain mama
- Ride on
- Lift 'U' up
- Anytime anywhere

Dopo cinque ore intense di buona musica, sole, panini, birra, energy drink (Monster a fiumi
visto che lo stand apposito la regalava!!!) l'esibizione dei Darkness casca a fagiolo.
La band dei fratelli Hawkins non mi entusiasma e pur apprezzando i loro singoli più
famosi quali "One way ticket" e "I believe in a thing called love" mi sembra il momento migliore
per ricaricare le pile approfittando delle panchine all'ombra nella zona degli stand gastronomici.

Ed eccoci pronti per il gran finale.
Slash è ormai un'icona del rock mondiale. L'ex chitarrista dei Guns 'n Roses (che hanno
suonato qui ieri sera) non deve dimostrare più nulla a nessuno e sono tanti i fans che dopo
lo split con il lunatico (ma pur sempre geniale) Axl Rose hanno scelto di restare dalla sua parte.
Molti dei presenti oggi erano qui certamente per vedere Slash e il suo nuovo compagno di avventura,
il bravissimo (anche se forse un pelo sopravvalutato) Myles Kennedy, ma altrettanti sono venuti
solo per ascoltare alcuni pezzi che hanno fatto la storia del rock.
Quanti e quali brani dei Guns il riccioluto chitarrista avrebbe suonato?
Le fortunate prescelte (e fortunati noi che c'eravamo) sono state "Nightrain" (fantastica!),
"Out ta get me", "Rocket Queen", "Sweet child o' mine" e, naturalmente, "Paradise city".
Ho sentito con le mie orecchie qualche ragazzo sostenere che ha speso i 70-80 euro del biglietto
solo per sentire queste canzoni!
Il concerto è stato molto bello, Slash è sempre carismatico e Myles Kennedy si è confermato
singer di razza.

Siamo quasi al termine di questa lunga ma splendida giornata di "metallo".
Ora tocca agli headliner:  from Los Angeles, California..... MOTLEY CRUE !!!
La ciurmaglia colorata è ormai al quarto Gods of Metal negli ultimi sette anni.

2005 Arena Parco Nord Bologna
2007 Idroscalo Milano
2009 Stadio Brianteo Monza
2012 Arena Fiera Rho - Milano
Io sempre presente! La band sempre quella, pregi e difetti costanti nel tempo.
I difetti sono davvero pochi: la scaletta che non cambia, quasi, mai; una sensazione di
appagamento e di "mestiere", forse inevitabile dopo tanti anni ai vertici,
che rende lo spettacolo, a tratti, prevedibile
e, soprattutto, la NON voce di Vince Neil. Il biondo cantante non è mai stato un fenomeno
come vocalist ma negli ultimi anni non ce la fa proprio più. Leggermente meglio di tre anni fa
a Monza ma comunque nettamente sotto la sufficienza. Aiutato da due splendide coriste
e dai fans scatenati, in certi passaggi salta delle strofe intere e lascia praticamente tutti i ritornelli
alla folla.
Veniamo ai pregi: Nikki Sixxi è uno dei migliori songwriter di sempre ed è un personaggio
dalla personalità e dal carisma straripanti; Mick Mars nonostante gli acciacchi dovuti all'età e,
soprattutto, alla malattia che da anni lo affligge, resta uno dei riff maker più bravi di sempre.
E poi c'è lui: Mister Tommy Lee! Gli anni sono quasi 50 (li compirà il 3 ottobre) eppure
sembra sempre un ragazzino. Suona la batteria con un'energia incredibile.
Non perde mai un colpo ed è il vero trascinatore della band.
Quest'anno ci ha regalato uno spettacolo incredibile con il suo drum kit rotante.
Cercatevi il video su you tube del suo "roller coaster" ne vale la pena!
Provate ad immaginare di suonare la batteria girando su una specie di "Ruota della morte"
e fermandovi per qualche secondo a testa in giù... Assolutamente incredibile!
Ah, quasi dimenticavo, ci sono anche le canzoni :-)
La scaletta è sempre quella, il concerto dura poco più di 90 minuti ma i Motley Crue nella loro
storia hanno scritti brani stupendi e in questa serata ci sono, quasi, tutti.
Si parte con due capolavori come "Wild side" e "Live Wire" (e Vince è già in sofferenza...),
poi sotto con inni immortali quali "Shout at the devil", "Looks that kill" e "Piece of your action".
Qualche pezzo, relativamente recente, come "Primal Scream" e "Saints of Los Angeles" (che dal
vivo ha un tiro incredibile); e, dopo l'assolo di Tommy, un poker perfetto:
Dr. Feelgood, Girls Girls Girls, Home Sweet Home e Kickstart my heart.

- Wild side
- Live wire
- Too fast for love
- Saints of Los Angeles
- Shout at the devil
- Don't go away mad
- Same 'ol situation
- Looks that kill
- Piece of your action
- Primal scream
- Smokin' in the boys room
- Tommy Lee Roller Coaster Drum Solo
- Dr. Feelgood
- Girls Girls Girls
- Home sweet home
- Kickstart my heart

Riepilogando: una giornata bellissima, un Gods of Metal fra i migliori di sempre
e la conferma assoluta che il Metal (in tutte le sue sfaccettature dall' Hard al Power,
dal Rock al Glam....) resta il genere musicale più bello di tutti!

METAL IS FOREVER!!!!








giovedì 21 giugno 2012

IO SONO DEL MONZA...


Proprio quest'anno ricorre il centenario dalla fondazione del glorioso Calcio Monza.
Quale modo migliore per festeggiare la ricorrenza se non con l'ennesima retrocessione
(in Lega Pro seconda divisione) dopo un'annata orribile?
La squadra della mia infanzia (quante partite viste al mitico Stadio Sada...) e della mia città
da molti anni ormai è uscita dal giro del calcio che conta ma non posso dimenticare le gioie
degli anni '80-'90 e giocatori come Casiraghi, Abbiati, Costacurta, Massaro, Monelli, Ganz,
Robbiati......
Nell'attesa di una insperata rinascita vi regalo (e mi regalo) questa chicca d'annata:
un Renato Pozzetto fenomenale che nel film "Agenzia Riccardo Finzi praticamente detective"
(del 1979!!!) si rivelava eccezionale preveggente (o clamoroso porta sfiga......)

mercoledì 20 giugno 2012

LA VERSIONE DI TOSI


Questo non è, solo, un bel libro; questo è un libro utile ed interessante.
Stefano Lorenzetto è, molto probabilmente, il miglior intervistatore italiano.
Non ha pregiudizi di alcun genere verso il suo interlocutore, è ben informato sui fatti
e si documenta per bene su "attività ed opere" del personaggio che va a intervistare.
Dovrebbero essere le regole base di un buon giornalista ma sappiamo bene come questo,
soprattutto in Italia, non succeda quasi mai.
Il libro è una lunga intervista con il Sindaco leghista di Verona.
Non vengono risparmiate al politico molte domande scomode;
per esempio gli si chiede dello sconquasso avvenuto recentemente nel movimento padano,
delle sue liti con il Senatùr e l'ormai famigerato "Cerchio Magico",
piuttosto che della sua condanna subita per istigazione all'odio razziale.
Tosi risponde da par suo ad ogni questione e anche da queste pagine si capisce come abbia fatto
ad essere rieletto in una città importante (unico esponente della Lega Nord a farcela nelle recenti
elezioni amministrative) come Verona nonostante gli scandali che si sono abbattuti sul suo partito.

Voto : 4/5



martedì 19 giugno 2012

ITALIA - IRLANDA 2-0


Nonostante i tanti, troppi, gufi che infestano la penisola,
l'Italia, pur soffrendo, batte l'Irlanda di Mister Trapattoni e si qualifica per i quarti.
L'inizio è stato difficile. La squadra azzurra frenata e intimorita dalla posta in palio
impiega quasi mezzora per uscire dal guscio e iniziare ad impensierire gli avversari.
Il gol di Antonio Cassano a metà del primo tempo toglie i fantasmi e mette la partita
sui giusti binari. Il secondo tempo è di sofferenza continua.
Non si trova la rete della sicurezza e i ragazzi paiono accontentarsi del minimo vantaggio
pensando, e sperando, che da Spagna-Croazia non arrivino brutte sorprese.
Le brutte sorprese arrivano invece per tutti quei dietrologi, complottisti e
"so tutto io" che avevano pronosticato il 2-2 nella partita di Danzica.
Risultato che avrebbe eliminato l'Italia e qualificato a braccetto iberici e croati.
Invece il calcio (e lo sport in generale) è molto più pulito di quanto si pensi e si voglia
credere, soprattutto in questo periodo di scandali e scandaletti vari.
Il gol al novantesimo di Balotelli è assolutamente inutile ai fini del risultato
(un 1-1 nell'altra partita e, a questo punto, saremmo comunque eliminati).
Altri cinque minuti di sofferenza e poi la gioia. Spagna batte Croazia 1-0 e siamo ai quarti.
Dove troveremo una tra Francia (favorita), Inghilterra o Ucraina.
Comunque sia, un incontro ampiamente alla portata della squadra azzurra.
Peccato per l'infortunio muscolare a Giorgio Chiellini che ben difficilmente potrà recuperare
se non per una (improbabile?) finale.

Buffon : 6,5
Abate : 6
Balzaretti : 6,5
Barzagli : 6,5
Chiellini : 6
De Rossi : 6,5
Marchisio : 6
Pirlo : 5,5
Thiago Motta : 5
Cassano : 7
Di Natale : 5,5

Balotelli : 6,5
Bonucci : 6
Diamanti : 6





domenica 17 giugno 2012

TREZZO FOLK & FANTASY

GRADISCA


Torna l'estate, torna il caldo e torna la voglia di bere birra (oddìo quella non è mai mancata...).
Questa volta parliamo della Gradisca.
Birra artigianale prodotta sulla riviera adriatica è una Premium Lager da 5,2 %.
Dal colore brillante ha un sapore corposo e rotondo, lievemente luppolato e
con un retrogusto amarognolo.
Non una delle mie preferite è comunque una birra discreta e, tutto sommato, bevibile.

Voto : 3/5

venerdì 15 giugno 2012

ITALIA - CROAZIA 1-1


Non basta agli azzurri un bel gol di Andrea Pirlo su punizione, a metà primo tempo,
per battere la Croazia e mettere una seria ipoteca sul passaggio del turno.
L'Italia ha giocato una discreta partita e, soprattutto nella prima frazione di gioco,
avrebbe meritato la vittoria.
Purtroppo, a venti dal termine, un errore di Giorgio Chiellini (fino a quel momento uno
dei migliori) ha regalato il pari alla Croazia.
A questo punto la squadra non ha più avuto la forza per reagire e trovare la seconda rete.
Ora c'è da fare solo una cosa: battere l'Irlanda di Trapattoni (non un'impresa biblica....)
e sperare che tra Spagna e Croazia non ci sia il famoso e tanto temuto "biscotto".
Con un pareggio da 4 reti in su siamo eliminati.
Non credo che una squadra come la Spagna si "sputtani" il prestigio conquistato in questi anni
con un risultato pilotato, quindi credo che una vittoria, anche risicata, contro gli irlandesi
ci garantirà il passaggio del turno.
Se poi non dovessimo battere neanche l'Eire sarà giusto tornare a casa con le pive nel sacco
e il capo cosparso di cenere.



Buffon : 6,5
Maggio : 5
Bonucci : 6
Chiellini : 5
De Rossi : 6,5
Giaccherini : 6
Marchisio : 6
Thiago Motta : 5
Pirlo : 6,5
Balotelli : 6
Cassano : 5,5

Montolivo : 6
Di Natale : 6
Giovinco : S.V.



mercoledì 13 giugno 2012

SE SOLO FOSSE VERO


Pensavo di vedere la solita, stucchevole, melensa, sdolcinata commediola americana....
E invece ho visto la solita, stucchevole, melensa, sdolcinata commediola americana......
A parte gli scherzi, il film (tratto dall'omonimo romanzo di Marc Levy) è sorprendentemente gradevole.
Ben interpretato dai bravi Mark Ruffalo e Reese Whiterspon "Se solo fosse vero" è una piacevole
commedia. Siamo dalle parti di "Ghost" (anche se il "fantasma" NON è un fantasma...) quindi la retorica e i buoni sentimenti non mancano.
Eppure il film ha un qualcosa di originale che lo rende meritevole di visione.

Voto : 3/5

martedì 12 giugno 2012

LITTLE OZZY


Anche Sharon si è commossa........
Fantastico!!!

BUON COMPLEANNO



Buon Compleanno Vikingo Bianconero!
Un anno di blog. E chi l'avrebbe mai detto?
Ringrazio i miei sette/otto fedeli lettori e tutti quelli che
anche se casualmente o per mera curiosità sono passati da queste pagine.
2560 visualizzazioni (tante? poche? Who cares!), 196 post e 55 commenti dopo
siamo ancora qua..... Eh già...........

domenica 10 giugno 2012

MISANO ADRIATICO 2012


Mi ero ripromesso di non parlare più del Mondiale Superbike fino al termine della stagione
ma come si fa a non commentare una giornata come quella odierna?
Il weekend era iniziato nel peggiore dei modi per Max Biaggi. Le prove del sabato
condizionate da un tempo incerto avevano regalato al centauro romano un pessimo
decimo posto sulla griglia di partenza. Non meglio era andata ai due principali rivali
per il mondiale Melandri (tredicesimo) e Checa (sedicesimo).
La prima manche è stata stupenda. Una delle gare più belle di sempre.
Max parte bene ma non benissimo e a metà gara si trova in ottava posizione
preceduto da tutti i rivali (tranne Carlos Checa sempre un gradino dietro).
Non sembra neanche lui, nella foga di recuperare effettua sorpassi sporchi che lo
costringono a perdere tempo e a percorrere traiettorie sbagliate.
Intanto Rea, Sykes e l'ottimo Giugliano sembrano tentano la fuga.
Poi, d'improvviso, tutto cambia. Le BMW di Melandri, Haslam e Badovini
entrano in crisi causa gomme; Sykes e Rea rallentano e il Corsaro rompe gli indugi.
Rimonta impetuosa, sorpassi da favola e a quattro giri da termine si porta
in seconda posizione dietro al sempre più sorprendente Giugliano.
A questo punto basta attendere il momento propizio che puntualmente arriva.
Sorpasso pulito ai danni del giovane ducatista e vittoria fondamentale ed entusiasmante
davanti al coriaceo Checa che si conferma rivale temibilissimo.
La seconda manche è un monologo. Il campione romano parte benissimo e dopo
pochi giri supera Sykes e si porta in testa alla gara. Non ce n'è per nessuno.
Gira mezzo secondo più veloce di tutti e a metà gara ha sette secondi di vantaggio
sui primi inseguitori. Da qui in poi tira i remi in barca e vince in scioltezza cogliendo
una doppietta che mancava da due anni (l'ultima proprio a Misano nel 2010).
Il podio è completato da Rea e Haslam con Melandri che chiude quarto battuto e scornato.
Il povero Checa è caduto dopo un contatto con il ravennate e sigla l'ennesimo "zero"
di questa sua, fino ad ora, sfortunata stagione.
A metà stagione la classifica dice:

Biaggi 210,5
Rea 172
Sykes 164,5
Melandri 155,5
Checa 150,5

La strada per il Mondiale è lunga e la battaglia ancora apertissima
ma è chiaro che una giornata come quella di oggi può diventare
il punto di svolta del campionato.





STAND BY ME



Stephen King è probabilmente lo scrittore più saccheggiato dal mondo della cinematografia.
"Stand by me - Ricordo di un'estate" è tratto dal racconto "The body" presente
nell'antologia "Stagioni diverse" (la stessa de "Le ali della libertà" e "L'allievo" tanto
per intenderci).
E' uno dei primi film tratti dalle opere del "Re" e sicuramente è anche uno dei più riusciti.
Siamo nell'estate del 1959 e quattro amici dodicenni partono alla ricerca del cadavere
di un ragazzo del loro paese scomparso qualche giorno prima.
Durante il viaggio i ragazzi affrontano alcuni pericoli (memorabili le scene del treno
in transito su un ponte sospeso e quella delle sanguisughe nello stagno) e fortificano
la loro amicizia con avventure che resteranno indelebili nella loro memoria.
Non importa sapere se alla fine della storia troveranno il corpo; quello che conta
è il viaggio fatto per arrivare sul posto.
Un film bello e profondo; divertente e allo stesso tempo commovente.
L'ideale sarebbe vederlo a quindici anni, poi a venticinque e così via ogni dieci anni....
Io l'ho appena rivisto e nonostante gli anni trascorsi dalla prima volta
l'emozione ha preso di nuovo il sopravvento.
Gli utenti di imdb.com (la bibbia americana online del cinema) lo posiziona
al posto 175 dei film più belli della storia.
Per quanto mi riguarda merita di stare nei primi cinquanta.
Tra i protagonisti Richard Dreyfuss, Kiefer Sutherland e il povero River Phoenix.

Vern Tessio (Jerry O´Connell) e Teddy Duchamp (Corey Feldman)
Per te Braccio di Ferro può battere Superman?
Ma tu sei pazzo!
Perché no? Una volta l'ho visto sollevare cinque elefanti con una mano sola.
Ah, tu non capisci niente: quello è un cartone animato, Superman è un uomo vero. Un cartone animato non può battere un uomo vero.

Voto : 5/5






L'OPERA STRUGGENTE DI UN FORMIDABILE GENIO


Se è vero, ed è vero, che non si dovrebbe giudicare un libro dalla copertina
è altrettanto vero che non lo si dovrebbe giudicare dal titolo.
"L'opera struggente di un formidabile genio" è un titolo fantastico.
Erano anni che volevo leggere questo libro di Dave Eggers spinto dalla trama,
dalle recensioni, dalla fama dell'autore e.... dal titolo!
Purtroppo il risultato è inferiore alle attese. Eggers scrive bene, la storia è carina
(in gran parte autobiografica) ma i tempi morti sono troppi e a volte l'autore
si lascia andare ad un lavoro autocontemplativo scrivendo frasi incomprensibili
solo per far vedere quanto è bravo e colto e spiritoso e......
Il libro è confuso, prolisso e alquanto noioso.
Tocca mille temi senza approfondirne nessuno.
Qui e là si intravede una luce ma è solo una mera illusione.
Più volte sono stato tentato di abbandonare la lettura ma questo va contro
il mio "Modus operandi" e quindi, seppur con fatica l'ho teminato.
Anche per poterlo giudicare compiutamente.
E il giudizio non può che essere negativo.

Voto : 2/5

ITALIA - SPAGNA 1-1


Alla faccia dei gufi! Quanti soloni avevano già sentenziato la disfatta degli azzurri
nella partita d'esordio di Euro 2012 contro le Furie Rosse.
Come non sapere che quando il gioco si fa serio l'Italia trova risorse inaspettate
e motivazioni incredibili (qualcuno ha già dimenticato il mondiale 2006 nato
sulle ceneri di "Farsopoli"?).
Altra cosa quando partiamo favoriti (vi dice nulla il girone con Nuova Zelanda,
Slovacchia e Paraguay in Sudafrica?).
Ma questa volta si giocava contro la Spagna Campione del Mondo e d'Europa in carica
e anche oggi nel bel mezzo di uno scandalo ribattezzato "Scommessopoli".
Mister Prandelli conscio di non avere fra le mani una generazione di fenomeni
ha preferito impostare la squadra sul blocco Juve (ben 6 i titolari bianconeri in campo)
sperando nel grande affiatamento e nella immutata voglia di vincere dei ragazzi di Conte.
La partita è stata più equilibrata del previsto. Immaginabile il maggior possesso palla
della squadra iberica ma le occasioni migliori sono state proprio per gli azzurri.
Primo tempo abbastanza noioso ravvivato in chiusura dalla grande occasione
capitata sulla testa di Thiago Motta ben stoppato da Casillas.
La ripresa comincia su altri ritmi e la Spagna trascinata dai soliti Xavi e Iniesta inizia
ad impensierire gli azzurri ma la prestazione mostruosa di Daniele De Rossi
(nell'insolita veste di centrale difensivo) ben coadiuvato da un ottimo Chiellini
e il sempre attento Buffon vanificano ogni tentativo.
A passare in vantaggio, un pò a sorpresa a dire il vero, è l'Italia.
Solito, splendido, lancio illuminante di Pirlo per il neo entrato Di Natale (al posto
di un evanescente Balotelli) e lo scugnizzo "friulano" non si fa pregare.
Invita Casillas all'uscita e lo infila con un destro chirurgico. 1-0 per noi.
Siamo al sessantesimo; neanche il tempo di esultare che tre minuti dopo è già pareggio.
Intuizione di Silva che trova il solito inserimento di Fabregas (colpevolmente lasciato
solo da Giaccherini) il quale senza fatica batte l'incolpevole Buffon.
L'ingresso di Fernando Torres (fino a questo momento la Spagna ha giocato senza una
vera punta in campo) non cambia di una virgola l'inerzia della partita.
Spagna manovriera e Italia pericolosa in contropiede (ancora con Di Natale imbeccato
da un assist-gioiello di Giovinco).
La partita termina 1-1, risultato giusto.
Si torna in campo giovedì, l'avversario è di quelli ostici (Croazia) ma l'Italia c'è!

Buffon : 7
Maggio : 5,5
Bonucci : 6
Chiellini : 7
De Rossi : 7,5
Giaccherini : 5,5
Thiago Motta : 5,5
Marchisio : 6
Pirlo : 6,5
Cassano : 5,5
Balotelli : 5

Di Natale : 7
Giovinco : 6
Nocerino : S.V.




SARA ERRANI


Non sempre le belle favole hanno un lieto fine.
Serviva un miracolo alla nostra Saretta per battere in finale l'algida Sharapova
ma così non è stato. Troppo forte e troppo in palla la bella Maria per la pur brava Errani.
Dopo il successo in doppio insieme alla sua compagna Roberta Vinci qualcuno
aveva sperato nella doppietta (impresa epica riuscita nella storia a campionesse
come Mary Pierce, Martina Navratilova e poche altre).
L'inizio è stato scioccante; poco più di dieci minuti e 4 games a 0 per la Sharapova.
Un pò di emozione, un pò di stanchezza e sembra che la partita sia già finita.
A questo punto invece Sara sfodera gli artigli e reagisce da par suo, vince 3 giochi
e chiude il primo set con un più che onorevole 6-3.
Anche il secondo set si conferma più equilibrato di quanto non dica il punteggio (6-2)
ma è troppo grande la differenza di valori in campo e, seppur con qualche affanno
di troppo, la numero uno del mondo si aggiudica partita e titolo in un'ora e mezza esatta.
Per Sara resta l'enorme soddisfazione del titolo in doppio, la finale raggiunta
(cosa impensabile a inizio torneo) e l'ingresso nella Top Ten mondiale.


mercoledì 6 giugno 2012

KALIMERA KALISPERA KALINIKTA


Certo che andare in vacanza è davvero faticoso......
Una settimana a casa e una settimana a Mykonos.
E cerca, e prenota, e prepara i bagagli, e vai all'aeroporto...
Rientrato domenica notte a Verona, andato a letto alle 4 di mattina e 3 ore dopo
sveglia per tornare a lavoro.
Siamo a mercoledì e non mi sono ancora ripreso...
A parte gli scherzi, è stata una bella vacanza. Isola piccola ma molto carina ed accogliente.
Bel mare, belle spiagge e, per fortuna, bel tempo.
Non me ne vorranno i miei, pochi, fedeli lettori ma per due settimane ho staccato completamente
da internet e, quasi, totalmente anche dal cellulare.
Ogni tanto ci vuole.....