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giovedì 20 giugno 2013

VENEZIA-MONZA 3-2





Non pensavo di poter stare così male per una sconfitta del Calcio Monza.
La partita contro il Venezia che ha sancito per la squadra brianzola
la permanenza in Lega Pro 2 è l'ennesima delusione di una storia centenaria e
un boccone davvero amaro da mandare giù.
Fin dall'inizio la stagione si presentava difficile.
Le solite vicissitudine societarie, una squadra fatta al novanta per cento
da giovani alla prima esperienza in categoria e, soprattutto, i sei punti
di penalizzazione (ingiusti) per una vicenda dai risvolti ancora oscuri.
Nonostante questi problemi la squadra ha iniziato una cavalcata irresistibile
trascinata dai colpi di genio del fenomeno Andrea Gasbarroni
(cosa ci faccia un giocatore del genere in C2 è un mistero che non si
riesce a spiegare).
Al termine di un campionato vinto sul campo per il totale dei punti fatti,
il Monza, a causa della penalizzazione, ha dovuto affrontare i playoff.
La semifinale contro il Bassano non ha presentato particolari problemi
e la doppia vittoria nei due incontri ha evidenziato la supremazia dei biancorossi.
Stessa supremazia si è avuta anche nel confronto contro i lagunari
dominati per 170 minuti su 180.
Il pari dell'andata lasciava al Monza un solo risultato utile per garantirsi la promozione.
Il 2-1 a cinque minuti dal termine era la naturale conseguenza di quello che si è visto
sul campo neutro di Portogruaro.
Ma il dio del calcio, beffardo e dispettoso come non mai, era in agguato.
Dal possibile trionfo si è passati in cinque minuti al dramma sportivo.
Un finale incredibile al termine di una stagione da protagonisti assoluti.
Ripartiamo insieme.
FINO ALLA FINE, IL CALCIO MONZA!

domenica 26 maggio 2013

sabato 29 settembre 2012

PAROLE, PAROLE, PAROLE.....


Premessa doverosa: il valore di un allenatore, così come quello di ogni professionista,
si rileva dai suoi risultati?
Se così è, come io penso, Zeman è uno dei peggiori allenatori della storia.
In trenta e passa anni di carriera ha ottenuto solamente due promozioni dalla serie B alla A
(cosa che Conte, tanto per fare un nome a caso, ha fatto in tre stagioni...).
Il boemo ha allenato la Lazio per tre anni senza vincere nulla; andato via lui,
la squadra bianco celeste ha vinto lo scudetto e coppe in quantità industriale.
Ha allenato la Roma senza vincere niente; andato via lui, la squadra giallorossa
ha vinto il terzo scudetto della sua storia.
Per i suoi estimatori (?!) le migliori stagioni dell'allenatore di Praga sono state
le tre in serie A nel Foggia quando arrivò una volta undicesimo (UNDICESIMO!) e,
per due volte, nono (NONO !!!!)
Vi ricordate chi giocava in quella squadra?
Ve lo dico io: Signori, Baiano, Rambaudi, Di Biagio, Shalimov, Kolyvanov,
Petrescu, Padalino, Mancini......
Con giocatori del genere un discreto allenatore (Guidolin, Mazzarri, Reja, Colantuono...)
avrebbe raggiunto la qualificazione alle coppe europee ogni stagione.
Ma veniamo agli anni tra Roma e Pescara e ai risultati ottenuti da "Mister Euforia".

Fenerbache: dopo tre vittorie in tre mesi si dimette e torna in Italia;
Napoli: due punti in sei partite.... ESONERATO;
Salernitana: un sesto posto e, l'anno successivo, ESONERATO;
Avellino: RETROCESSO;
Lecce: salvezza e peggior difesa del campionato;
Brescia: arriva, in marzo, al posto di Maran promettendo undici vittorie e
              non raggiunge neanche i playoff promozione;
Lecce: viene ESONERATO dopo dieci sconfitte in diciotto partite, il suo successore
            Papadopulo porta i salentini a una tranquilla salvezza;
Stella Rossa: un punto in tre partite e zero gol segnati... ESONERATO.

Con un curriculum del genere qualsiasi allenatore (?) avrebbe smesso da tempo
e invece? E invece, grazie, alla sua fama di anti-juventino e fautore del calcio spettacolo
(di sicuro lo è per i tifosi delle squadre avversarie) trova sempre qualche benefattore
che gli garantisce un lauto stipendio.
Contenti loro....

P.S. Intanto questa sera allo Juventus Stadium ennesima dimostrazione:
       Juventus - Roma 4-1



sabato 1 settembre 2012

BUON COMPLEANNO MONZA

Già in data 21/06, su questo blog, avevo celebrato la ricorrenza.
Approfitto del lavoro di Matteo Delbue per ricordare il centenario del glorioso Calcio Monza.

Buon compleanno Monza
100 anni senza serie A

Milano, 31 agosto 2012

Due retrocessioni di fila per il club che è ancora nelle mani di Clarence Seedorf. La maledizione di Renato Pozzetto e la messa, domani per fare festa


Cento anni e una maledizione. Fondato nel lontano 1 settembre 1912, in questo week-end il Monza taglia il traguardo del secolo di vita. Il club brianzolo, che è attualmente nelle mani del contestatissimo governatore ombra Clarence Seedorf, vive un periodo difficile sia dal punto di vista sportivo (due retrocessioni di fila in Seconda divisione: domenica la prima di campionato, in casa contro la Giacomense) che economico. Il presente con più ombre che luci non cancella comunque un passato di tutto rispetto. Il Monza è stato a lungo una delle più importanti vetrine di giovani promesse del calcio italiano: Casiraghi, Stroppa, Ganz, Monelli, Massaro, Antonioli, Abbiati, Castellazzi sono solo alcuni dei tanti giocatori lanciati dal Monza verso il calcio che conta. Nella centenaria storia biancorossa ci sono 4 Coppe Italia di C (record italiano) e 38 campionati in B, che fanno della squadra brianzola l'italiana che ha partecipato al maggior numero di tornei cadetti senza aver mai ottenuto la promozione in A.
MALEDIZIONE — E qui si innesta la maledizione di Renato Pozzetto. Nel film “Agenzia Riccardo Finzi ...praticamente detective”, girato poco dopo l’amara sconfitta del Monza nello spareggio per la massima serie contro il Pescara sul neutro di Bologna (1 luglio 1979), l’attore varesotto veste i panni di un improbabile detective privato che si dichiara tifoso del Monza e si dice certo che “non saliremo mai in serie A”. Una maledetta profezia che è diventata strofa di un gettonatissimo coro della tifoseria biancorossa e titolo dell’almanacco celebrativo “E non andremo mai in serie A…”, in vendita dal primo settembre nelle librerie monzesi e prenotabile online inviando una mail all’indirizzo 100annidimonza@gmail.com.
CELEBRAZIONI — I festeggiamenti per i primi cento anni di vita del club brianzolo saranno aperti sabato pomeriggio dalla Santa Messa Solenne celebrata, alle 16, presso il Duomo di Monza. La festa proseguirà alle ore 18 al teatro Manzoni, dove, al cospetto di tutti coloro che hanno reso gloriosa la storia biancorossa, saranno svelate le maglie ufficiali del centenario e sarà presentata la rosa 2012/2013 a disposizione del nuovo tecnico Tonino Asta. Ma non è finita qui. Il calendario delle celebrazioni prevede anche un evento a ottobre allo stadio Brianteo al quale parteciperanno gli ex giocatori biancorossi, mentre nelle prossime settimane sarà completato il libro ufficiale del centenario, “100x100 Monza”, scritto dall’addetto stampa Marco Ravasi e da Gianni Santoro.

Articolo di MATTEO DELBUE
www.gazzetta.it




mercoledì 11 luglio 2012

11 LUGLIO 1982


Sono passati trentanni...
Ero un bambino, il "mio" primo titolo di Campione del Mondo!
non che quello del 2006 sia stato meno bello ma quello del 1982 resterà
per sempre scolpito nella mia mente.
Avevo dieci anni e come tutti i bambini di quella età iniziavo ad appassionarmi
allo sport più bello del mondo.
Ricordo benissimo i patimenti del "gironcino" eliminatorio con tre pareggini
contro squadre non irresistibili (Perù, Polonia e Camerun);
ricordo la sfida contro l'Argentina risolta dagli juventini Tardelli e Cabrini;
e poi la sfida "impossibile" contro il Brasile.
Vittoria obbligata e vittoria fu con la magica tripletta di Paolo Rossi
(juventino pure lui chiaramente.....) e la parata miracolo di Zoff (chissà in che
squadra giocava.....) a cinque dal termine.
Sembrava incredibile ma eravamo in semifinale.
L'avversario era nuovamente la Polonia di Zibì Boniek e, a differenza di quel che accadde
nel girone, non ci fu partita. Doppietta di Pablito (ancora lui!) e finale centrata.
Nel frattempo, con la famiglia, ci eravamo trasferiti a Jesolo per le vacanze estive.
Inutile dire che la finale contro la Germania fu qualcosa di indimenticabile.
La sala tv dell'albergo che ci ospitava equamente divisa tra vacanzieri italiani e tedeschi.
Il rigore sbagliato da Cabrini nel primo tempo non spaventò nessuno.
A quel punto nessuna squadra al mondo avrebbe potuto battere gli azzurri.
E infatti a inizio secondo tempo il solito Rossi con un gol di rapina (un classico del suo
repertorio) portò in vantaggio l'Italia. Il 2-0 arrivò dopo un'incredibile azione che vide
protagonisti quasi tutti i giocatori della squadra. Scirea (il libero) e Bergomi (terzino destro)
nell'area avversaria invece che nella propria a difendere il vantaggio.
Dopo una serie di passaggi infinita, e un colpo di tacco tanto per infierire, la sfera arrivò
sui piedi di Marco Tardelli che fece partire un bolide dal limite dell'area che si infilò
alle spalle di Schumacher. L'esultanza di Tardelli dopo il gol è entrata nella storia.
credo che se non ci fossero state le barriere starebbe correndo ancora adesso.....
Il 3-0 della sicurezza lo siglò Altobelli. L'inutile gol di Breitner a sette dal termine servì
solo per gli almanacchi.

CAMPIONI DEL MONDO!
CAMPIONI DEL MONDO! !
CAMPIONI DEL MONDO! ! !





lunedì 2 luglio 2012

ITALIA - SPAGNA 0-4


Così non va bene. Si può perdere una partita ma non si deve MAI perdere la dignità.
Se la Spagna (che si conferma la squadra più forte del Mondo) avesse voluto infierire
sarebbe finita 7 o 8 a zero e questo non è accettabile.
Lo 0-2 del primo tempo diceva tutto. Poteva bastare. E invece Prandelli che è un buon
tecnico ed una gran brava persona ma non certo un genio della panchina ha pensato bene
di provocare la disfatta. Il terzo cambio (Thiago Motta ?!?) dopo dieci minuti
del secondo a tempo è stato sciagurato. Già ti sei giocato un cambio partendo con
Chiellini (reduce da uno stiramento e di sicuro non al 100%) invece che Balzaretti.
Un secondo cambio sai in partenza che lo devi riservare a Cassano (e infatti a fine
primo tempo fuori pure lui...)
Stai perdendo 2-0, solo un miracolo può rimetterti in pista e cosa fa il nostro Mister?
A 40 minuti dalla fine dell'incontro (più di un'ora se fossimo arrivati per intervento
divino ai supplementari) esaurisce le sostituzioni con l'inutile inserimento di Thiago Motta.
Un altro giocatore a rischio infortunio che anche tecnicamente non avrebbe cambiato
una virgola nello schieramento della nazionale.
Sfiga vuole che dopo neanche cinque minuti si fa male proprio il neo entrato e la
frittata è fatta. Sotto di due gol e con un uomo in meno contro la squadra più forte di tutti.
A questo punto la domanda è: non era meglio aspettare una ventina di minuti e a 15-20
dal termine tentare il tutto per tutto inserendo Giovinco? Cioè l'unico giocatore della
Nazionale che, a quel punto, poteva sparigliare le carte e magari dare una piccola scossa
ad una squadra inerme. Probabilmente non sarebbe cambiato nulla ma potevamo dire
di averci almeno provato; e altrettanto sicuramente non sarebbe finita in disfatta.
Detto questo voglio ringraziare i ragazzi e, naturalmente, Mister Prandelli per l'ottimo
Europeo e lo splendido, quanto inaspettato, secondo posto.
In pochi ci credevano alla vigilia e il solo fatto di aver riportato l'Italia calcistica ai vertici
del calcio internazionale basta e avanza per essere riconoscenti a questo gruppo.


Buffon : 6
Abtae : 5
Barzagli : 5,5
Bonucci : 5,5
Chiellini : 5
De Rossi : 5,5
Marchisio : 4,5
Montolivo : 5
Pirlo : 5,5
Balotelli : 4,5
Cassano : 5

Balzaretti : 6
Di Natale : 6
Thiago Motta : S.V.



venerdì 29 giugno 2012

ITALIA - GERMANIA 2-1


Siamo in finale!
Una splendida Italia batte la super favorita Germania e guadagna con pieno merito l'accesso
alla partita decisiva di domenica contro la Spagna.
Tanto tuonò che piovve: finalmente è stata la partita di Mario Balotelli.
Fino a questo momento non era stato un grande Europeo il suo ma, proprio nel momento decisivo,
ecco l'esplosione. Due gol belli, importanti, risolutivi.
Il primo, di testa, rubando il tempo a Badstuber e al portiere Neuer, su splendido cross
di Antonio Cassano; il secondo imbeccato da un lancio geniale di Riccardo Montolivo
che lo ha pescato sul filo del fuorigioco.
Impressionante la potenza con la quale Super Mario ha scagliato il pallone nella porta tedesca.
La partita, fino a questo punto equilibrata, non ha più avuto molto da dire.
La "corazzata" teutonica si è come afflosciata sotto i colpi dei bombardieri italici e non ha mai
dato l'impressione di poter recuperare il risultato.
Qualche conclusione da fuori ben parata da Buffon, tanti calci d'angolo, ma poche, pochissime
vere occasioni da gol.
E' stata l'Italia ad avere più volte la possibilità di chiudere l'incontro con la terza rete ma un pò
per imprecisione e un pò per sfortuna questo non è accaduto.
E così a due minuti dal termine un rigore assegnato ai tedeschi per fallo di mano di Balzaretti
ha rischiato di riaprire l'incontro. Rete di Ozil e 2-1.
Ma non c'era più tempo. Giusto così.
Siamo ben oltre le previsioni della vigilia ma a questo punto perchè non puntare all'obiettivo grosso?

Buffon : 7,5
Balzaretti : 6,5
Barzagli : 7,5
Bonucci : 7
Chiellini : 6
De Rossi : 6,5
Marchisio : 6
Montolivo : 7
Pirlo : 7,5
Cassano : 7
Balotelli : 8

Di Natale : 6
Diamanti : 6
Thiago Motta : 6



lunedì 25 giugno 2012

ITALIA - INGHILTERRA 0-0 (4-2 d.r.)


Dopo 120 minuti (e oltre) di sofferenza, servono i calci di rigore a un'ottima Italia
per eliminare l'Inghilterra e guadagnarsi così (Stra-meritatamente!) l'accesso
alla semifinale di Euro 2012.
Semifinale che si presenta, quasi, proibitiva contro la corazzata Germania e che
si disputerà giovedì 28 giugno.
La partita di ieri sera è stata assolutamente dominata dagli azzurri.
Non bastassero l'incredibile possesso palla e i numerosi tiri scagliati verso la porta di Hart
dobbiamo segnalare due pali colpiti da De Rossi e Diamanti, un gol di Nocerino annullato
per fuorigioco di pochi centimetri e almeno quattro nitide occasioni da gol capitate sui piedi
di Balotelli (tre volte) e De Rossi (da solo a due metri dalla porta inglese!).
Tanta roba per essere un quarto di finale di una competizione così importante.
Per fortuna la "lotteria" dei calci di rigore è molto meno casuale di quanto creda la gente
e spesso e volentieri premia la squadra che più ha meritato durante l'incontro.
Si tratta pur sempre di calcio quindi chi vince ai rigori è perchè è stato più bravo
e non perchè è stato più fortunato.
Ora che l'obiettivo minimo è stato raggiunto (nonostante lo scetticismo generale) sotto
con la Germania. Non partiamo battuti ma è chiaro che l'Italia dovrà giocare la partita perfetta
se vuole passare il turno.
Io ci credo!

Buffon : 7
Abate : 6
Balzaretti : 6,5
Barzagli : 6,5
Bonucci : 7
De Rossi : 6,5
Marchisio : 6
Montolivo : 5,5
Pirlo : 6,5
Balotelli : 5,5
Cassano : 5

Diamanti : 7
Maggio : 5,5
Nocerino : 6,5




giovedì 21 giugno 2012

IO SONO DEL MONZA...


Proprio quest'anno ricorre il centenario dalla fondazione del glorioso Calcio Monza.
Quale modo migliore per festeggiare la ricorrenza se non con l'ennesima retrocessione
(in Lega Pro seconda divisione) dopo un'annata orribile?
La squadra della mia infanzia (quante partite viste al mitico Stadio Sada...) e della mia città
da molti anni ormai è uscita dal giro del calcio che conta ma non posso dimenticare le gioie
degli anni '80-'90 e giocatori come Casiraghi, Abbiati, Costacurta, Massaro, Monelli, Ganz,
Robbiati......
Nell'attesa di una insperata rinascita vi regalo (e mi regalo) questa chicca d'annata:
un Renato Pozzetto fenomenale che nel film "Agenzia Riccardo Finzi praticamente detective"
(del 1979!!!) si rivelava eccezionale preveggente (o clamoroso porta sfiga......)

martedì 19 giugno 2012

ITALIA - IRLANDA 2-0


Nonostante i tanti, troppi, gufi che infestano la penisola,
l'Italia, pur soffrendo, batte l'Irlanda di Mister Trapattoni e si qualifica per i quarti.
L'inizio è stato difficile. La squadra azzurra frenata e intimorita dalla posta in palio
impiega quasi mezzora per uscire dal guscio e iniziare ad impensierire gli avversari.
Il gol di Antonio Cassano a metà del primo tempo toglie i fantasmi e mette la partita
sui giusti binari. Il secondo tempo è di sofferenza continua.
Non si trova la rete della sicurezza e i ragazzi paiono accontentarsi del minimo vantaggio
pensando, e sperando, che da Spagna-Croazia non arrivino brutte sorprese.
Le brutte sorprese arrivano invece per tutti quei dietrologi, complottisti e
"so tutto io" che avevano pronosticato il 2-2 nella partita di Danzica.
Risultato che avrebbe eliminato l'Italia e qualificato a braccetto iberici e croati.
Invece il calcio (e lo sport in generale) è molto più pulito di quanto si pensi e si voglia
credere, soprattutto in questo periodo di scandali e scandaletti vari.
Il gol al novantesimo di Balotelli è assolutamente inutile ai fini del risultato
(un 1-1 nell'altra partita e, a questo punto, saremmo comunque eliminati).
Altri cinque minuti di sofferenza e poi la gioia. Spagna batte Croazia 1-0 e siamo ai quarti.
Dove troveremo una tra Francia (favorita), Inghilterra o Ucraina.
Comunque sia, un incontro ampiamente alla portata della squadra azzurra.
Peccato per l'infortunio muscolare a Giorgio Chiellini che ben difficilmente potrà recuperare
se non per una (improbabile?) finale.

Buffon : 6,5
Abate : 6
Balzaretti : 6,5
Barzagli : 6,5
Chiellini : 6
De Rossi : 6,5
Marchisio : 6
Pirlo : 5,5
Thiago Motta : 5
Cassano : 7
Di Natale : 5,5

Balotelli : 6,5
Bonucci : 6
Diamanti : 6





venerdì 15 giugno 2012

ITALIA - CROAZIA 1-1


Non basta agli azzurri un bel gol di Andrea Pirlo su punizione, a metà primo tempo,
per battere la Croazia e mettere una seria ipoteca sul passaggio del turno.
L'Italia ha giocato una discreta partita e, soprattutto nella prima frazione di gioco,
avrebbe meritato la vittoria.
Purtroppo, a venti dal termine, un errore di Giorgio Chiellini (fino a quel momento uno
dei migliori) ha regalato il pari alla Croazia.
A questo punto la squadra non ha più avuto la forza per reagire e trovare la seconda rete.
Ora c'è da fare solo una cosa: battere l'Irlanda di Trapattoni (non un'impresa biblica....)
e sperare che tra Spagna e Croazia non ci sia il famoso e tanto temuto "biscotto".
Con un pareggio da 4 reti in su siamo eliminati.
Non credo che una squadra come la Spagna si "sputtani" il prestigio conquistato in questi anni
con un risultato pilotato, quindi credo che una vittoria, anche risicata, contro gli irlandesi
ci garantirà il passaggio del turno.
Se poi non dovessimo battere neanche l'Eire sarà giusto tornare a casa con le pive nel sacco
e il capo cosparso di cenere.



Buffon : 6,5
Maggio : 5
Bonucci : 6
Chiellini : 5
De Rossi : 6,5
Giaccherini : 6
Marchisio : 6
Thiago Motta : 5
Pirlo : 6,5
Balotelli : 6
Cassano : 5,5

Montolivo : 6
Di Natale : 6
Giovinco : S.V.



domenica 10 giugno 2012

ITALIA - SPAGNA 1-1


Alla faccia dei gufi! Quanti soloni avevano già sentenziato la disfatta degli azzurri
nella partita d'esordio di Euro 2012 contro le Furie Rosse.
Come non sapere che quando il gioco si fa serio l'Italia trova risorse inaspettate
e motivazioni incredibili (qualcuno ha già dimenticato il mondiale 2006 nato
sulle ceneri di "Farsopoli"?).
Altra cosa quando partiamo favoriti (vi dice nulla il girone con Nuova Zelanda,
Slovacchia e Paraguay in Sudafrica?).
Ma questa volta si giocava contro la Spagna Campione del Mondo e d'Europa in carica
e anche oggi nel bel mezzo di uno scandalo ribattezzato "Scommessopoli".
Mister Prandelli conscio di non avere fra le mani una generazione di fenomeni
ha preferito impostare la squadra sul blocco Juve (ben 6 i titolari bianconeri in campo)
sperando nel grande affiatamento e nella immutata voglia di vincere dei ragazzi di Conte.
La partita è stata più equilibrata del previsto. Immaginabile il maggior possesso palla
della squadra iberica ma le occasioni migliori sono state proprio per gli azzurri.
Primo tempo abbastanza noioso ravvivato in chiusura dalla grande occasione
capitata sulla testa di Thiago Motta ben stoppato da Casillas.
La ripresa comincia su altri ritmi e la Spagna trascinata dai soliti Xavi e Iniesta inizia
ad impensierire gli azzurri ma la prestazione mostruosa di Daniele De Rossi
(nell'insolita veste di centrale difensivo) ben coadiuvato da un ottimo Chiellini
e il sempre attento Buffon vanificano ogni tentativo.
A passare in vantaggio, un pò a sorpresa a dire il vero, è l'Italia.
Solito, splendido, lancio illuminante di Pirlo per il neo entrato Di Natale (al posto
di un evanescente Balotelli) e lo scugnizzo "friulano" non si fa pregare.
Invita Casillas all'uscita e lo infila con un destro chirurgico. 1-0 per noi.
Siamo al sessantesimo; neanche il tempo di esultare che tre minuti dopo è già pareggio.
Intuizione di Silva che trova il solito inserimento di Fabregas (colpevolmente lasciato
solo da Giaccherini) il quale senza fatica batte l'incolpevole Buffon.
L'ingresso di Fernando Torres (fino a questo momento la Spagna ha giocato senza una
vera punta in campo) non cambia di una virgola l'inerzia della partita.
Spagna manovriera e Italia pericolosa in contropiede (ancora con Di Natale imbeccato
da un assist-gioiello di Giovinco).
La partita termina 1-1, risultato giusto.
Si torna in campo giovedì, l'avversario è di quelli ostici (Croazia) ma l'Italia c'è!

Buffon : 7
Maggio : 5,5
Bonucci : 6
Chiellini : 7
De Rossi : 7,5
Giaccherini : 5,5
Thiago Motta : 5,5
Marchisio : 6
Pirlo : 6,5
Cassano : 5,5
Balotelli : 5

Di Natale : 7
Giovinco : 6
Nocerino : S.V.




domenica 6 maggio 2012

ZERU TITULI



Ma che avranno da ridere......... boh!

P.S. Comunque il gol di muntari era buono :-)

mercoledì 14 marzo 2012

ALLONS ENFANTS DE LA PATRIE......


Merci beaucoup Didier! Grazie per la splendida serata. Sei sempre uno di noi .....
P.S. Ciao Anonimo :-)

lunedì 19 dicembre 2011

BARCELLONA


Non ci sono più dubbi: questo Barcellona è la squadra più forte di tutti i tempi!
Si rassegnino i milanisti nostalgici di Sacchi, Capello e i tre olandesi.....
E pure i rivali del Real Madrid devono arrendersi all'evidenza.
E anche noi "gobbetti" fermi alle tre finali di Champions consecutive e agli scudetti dell'era Lippi.....
Non c'è gara, non c'è storia.
Non si tratta "solo" dei titoli vinti negli ultimi sette anni:
3 Champions League
2 Mondiali per club
2 Supercoppe europee
5 Campionati
1 Coppa di Spagna
5 Supercoppe spagnole.
Qui la superiorità è totale. Una volta i "maghi" del pallone dicevano che con un gran portiere
e un ottimo centravanti eri a metà dell'opera. In questo caso abbiamo una squadra che
domina tutto e tutti con un portiere (Valdes) che non rientra tra i primi 50 al mondo e un attacco
che gioca senza una prima punta.
Hai voglia a dire che con Iniesta, Xavi e Messi si vince facile.
Allora ditemi perchè quando la "pulce" va in nazionale (e parliamo dell'Argentina non di una
squadretta) non lascia quasi mai il segno?
E pensare che giocatori come Villa, Sanchez e Fabregas stanno spesso e volentieri in panchina.....
Chi li fermerà?

lunedì 4 luglio 2011

LA BANDA DEGLI ONESTI



La durissima relazione di Palazzi: «Violò l'art.1».
Il 18 luglio la decisione sullo scudetto del 2006





Il procuratore della Figc Palazzi
Il procuratore della Figc Palazzi
MILANO
- «L'Inter violò l'articolo 1». Ossia c'è stato illecito sportivo. E' questa la pesante affermazione contenuta nella relazione del procuratore della Figc Palazzi.
MOTIVAZIONI - Le motivazioni del procuratore sono un duro colpo inferto al club di Moratti. «Condotte tenute per ottenere un vantaggio in classifica», scrive ancora Palazzi. Che poi sembra sfidare i nerazzurri quando scrive: «Alla prescrizione si può rinunciare, si possono formulare più opportune istanze».
La Procura federale ritiene che le condotte messe in atto dai vertici del club nerazzurro, come documentato dalle intercettazioni evidenziate durante il processo penale di Napoli, fossero «certamente dirette ad assicurare un vantaggio in classifica in favore della società Internazionale FC, mediante il condizionamento del regolare funzionamento del settore arbitrale e la lesione dei principi di alterità, terzietà, imparzialità ed indipendenza, che devono necessariamente connotare la funzione arbitrale».
LE ACCUSE - Dai documenti secondo Palazzi «è emersa l'esistenza di una rete consolidata di rapporti, di natura non regolamentare, diretti ad alterare i principi di terzietà, imparzialità e indipendenza del settore arbitrale, instaurati, in particolare fra i designatori arbitrali Paolo Bergamo e Pierluigi Pairetto (ma anche, sia pur in forma minore, con altri esponenti del settore arbitrale) ed il Presidente dell'Inter, Giacinto Facchetti». «Dalle carte in esame e, in particolare, dalle conversazioni oggetto di intercettazione telefonica, emerge l'esistenza di una fitta rete di rapporti, stabili e protratti nel tempo con l'obiettivo, tra l'altro di condizionare il settore arbitrale». «La suddetta finalità veniva perseguita sostanzialmente attraverso una frequente corrispondenza telefonica fra i soggetti menzionati, alla base della quale vi era un consolidato rapporto di amicizia, come evidenziato dal tenore particolarmente confidenziale delle conversazioni in atti», afferma ancora la procura. Secondo la relazione, «assume una portata decisiva la circostanza che le conversazioni citate intervengono spesso in prossimità delle gare che dovrà disputare l'Inter e che oggetto delle stesse sono proprio gli arbitri e gli assistenti impegnati con tale squadra», si legge ancora. «In relazione a tali gare il presidente Facchetti si pone quale interlocutore privilegiato nei confronti dei designatori arbitrali, parlando con essi delle griglie arbitrali delle gare che riguardano la propria squadra nonchè della stessa designazione della terna arbitrale ed interagendo con i designatori nelle procedure che conducono alla stessa individuazione dei nominativi degli arbitri da inserire in griglia e degli assistenti chiamati ad assistere i primi».
fonte: www.corriere.it