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giovedì 28 febbraio 2013

IL GOL DI MUNTARI



Finalmente!
Proprio nei giorni in cui ricorre il primo anniversario di quella splendida giornata,
sono riuscito a leggere il "Libro dell'anno".
Un anno per comprarlo e due giorni per leggerlo.
Come mai ho aspettato tutto questo tempo per leggerlo?
Mi ero fatto l'idea che fosse un libro "burla". Un libro scritto da uno juventino
poco equilibrato per raccontare con ironia, magari buttandola in caciara,
uno degli scudetti bianconeri più incredibili di sempre.
Come ho fatto a leggere duecento pagine in meno di due giorni?
Semplice, il libro è bellissimo!
Prendendo spunto dall'ormai famigerato "gol di Muntari" che ha caratterizzato
il campionato di calcio 2011-2012, Massimo Zampini analizza e ricorda
lo scudetto più insperato e meritato nella gloriosa storia della Juventus.
Insperato perchè, forse per la prima volta in cento e passa anni,
la squadra bianconera non partiva con i favori del pronostico reduce,
come era, da due deludenti (eufemismo) settimi posti.
Meritato perchè 38 partite senza sconfitte in un campionato come quello
italiano sono una cosa inimmaginabile (e infatti è la prima volta che accade).
Un record difficile da eguagliare e impossibile da battere.
Non sono daccordo con lo scrittore quando lo definisce lo scudetto
più bello di sempre (per me il più bello resta quello del 5 maggio...),
ma è chiaro che dopo gli anni di Farsopoli (o Morattopoli o Pirellopoli...
chiamateli come volete) la vittoria del trentesimo scudetto (che significa 
terza stella) sembrava lontana nel tempo.
Anche questo è uno dei meriti del libro; ricostruire con dovizia di particolari
e qualche sacrosanta puntualizzazione, lo scandalo giuridico che qualche anno fa
rischiò di cancellare per sempre la Juventus dal panorama calcistico italiano
ed europeo.
E invece no. Siamo tornati più forti e incazzati di prima.
Consapevoli che quella ingiustizia non ce la meritavamo ed è servita, alla fine,
a ricompattare e a unire, in misura ancora maggiore, i numerosi tifosi
bianconeri sparsi per la penisola.
Come appendice al libro, le parole di trenta (numero scelto non a caso...)
tifosi più o meno illustri (cito a caso Gianni Balzarini, Darwin Pastorin,
Guido Vaciago, Simone Stenti, Roberto Beccantini, Antonello Angelini....).
Tutti loro raccontano cosa significa essere tifosi della Juve.
Complimenti all'autore, ai suoi amici giornalisti e a noi "Gobbi"
che, in questi anni, abbiamo dovuto sopportare l'impossibile.

Voto : 4/5






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