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domenica 8 aprile 2012

PALERMO - JUVENTUS 0-2


Missione compiuta.
Al termine della settimana perfetta (5 punti recuperati al Milan in due partite)
la Juventus espugna senza particolari problemi la Favorita di Palermo e torna,
meritatamente, in testa alla classifica dopo più di due mesi.
La strada per la gloria resta lunga e piena di insidie ma i segnali delle ultime giornate
fanno ben sperare. Scesi in campo dopo l'inaspettata sconfitta rossonera contro la
Fiorentina (da noi strapazzata a domicilio pochi giorni fa...) i ragazzi non potevano
lasciarsi scappare l'occasione. Sono bastati quindici minuti per capire che non ci
sarebbero stati ostacoli questa volta. Tre occasioni da rete (due con Vucinic e una,
enorme, con Quagliarella) e si è subito avuta l'impressione che, a meno di colpi di scena,
i ragazzi avrebbero portato a casa i tre punti. Il primo tempo è terminato, inspiegabilmente,
0-0 ed è servito un colpo di testa dell'ottimo Bonucci (migliore in campo senza alcun
dubbio anche al netto dell'importante segnatura) al decimo della ripresa per incanalare
la partita nella giusta direzione.
A quel punto è bastato sostituire Vucinic (un pochino meglio delle ultime volte ma sempre
abbastanza "svogliato") con Matri per chiudere l'incontro. Il Bomber si presenta
con un'ottima difesa del pallone al limite dell'area,
intelligente passaggio per l'accorrente Quagliarella e sinistro "chirurgico"
di quest'ultimo che indirizza il pallone nell'angolino destro dell'incolpevole Viviano.
I dati della partita sono impietosi ed esaustivi: 20 tiri verso la porta del Palermo contro
2 dei rosanero, 8 corner a 0 e un possesso palla in stile Barcellona che dice 72%;
questo a testimonianza di uno stato di forma invidiabile e una voglia di vincere
"gigantesca" che, alla fine, potrebbe fare la differenza.
Con questa di Palermo fanno 31 partite senza sconfitte (35 contando la Coppa Italia)
quarta vittoria consecutiva e oltre 500 minuti senza subire reti;
se, come si dice da sempre, la solidità difensiva è la prima arma per vincere
in Italia siamo sulla buona strada.

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