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giovedì 12 aprile 2012

JUVENTUS - LAZIO 2-1


Una Juventus a dir poco mostruosa sbriga la pratica Lazio e, con la quinta vittoria
consecutiva, si mantiene in vetta alla classifica.
La squadra scende in campo con un furore d'altri tempi e, pur con le inevitabili pause,
mantiene per 90 e passa minuti il comando del gioco e delle operazioni.
Come già successo a Palermo pochi giorni fa, il primo tempo termina, incredibilmente,
in parità. Almeno cinque le occasioni clamorose non sfruttate per sfortuna, precipitazione,
imprecisione o miracoli del portiere avversario. La rete di Pepe a metà frazione sembrava
il classico topolino partorito dalla montagna. A questo si aggiunga la beffa del gol di Mauri
al quarantacinquesimo esatto nell'unica occasione avuta dai laziali.
Il secondo tempo inizia a ritmi più bassi ma dopo una quindicina di minuti inizia un vero
e proprio assalto all'arma bianca che mette alle corde i biancocelesti.
Eppure a metà tempo siamo ancora sull' 1-1. Cosa fare in questi casi?
Semplice: si toglie Vucinic (un pochino meglio del solito ma sempre lontano anni luce
dal giocatore che doveva fare la differenza) e si inserisce Sua Santità Alex Del Piero.
Quando tutto sembra perduto solo un colpo di genio può risolvere i problemi e
a dieci minuti dal termine il "Genio" si materializza. Punizione dal limite dell'area;
decine di persone a intasare la visuale ma, non si sa come, Alex trova l'angolino giusto
e rimette le cose a posto. Resta il dubbio di capire cosa sarebbe successo se nei cinque
pareggi casalinghi contro squadre di medio valore si fosse utilizzato un pò di più
il Capitano e un pò di meno il montenegrino......

P.S. Causa concerto dei Rhapsody of Fire (di cui parlo a parte) ho visto la partita all'una
        di notte. Pur sapendo il risultato finale e l'andamento dell'incontro,
        è stata un'emozione incredibile.
        Pelle d'oca al gol di Alex.
        Sono andato a letto alle 3.30 ma ne è valsa la pena!

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