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sabato 8 ottobre 2011

VASCO VS. LIGA


C'è ancora qualcuno che si ostina a mettere a confronto Vasco Rossi e Luciano Ligabue.
I gusti sono gusti ma qui stiamo esagerando. Paragonereste Mozart a Salieri?
La Juventus con il Borgorosso F.C.? O Robert De Niro a Luca Argentero?
Ligabue ha fatto due album di ottimo livello: il primo e "Buon CompleannoElvis".
E poi? Stop, basta, il nulla. Vasco è Vasco!
Mentre pensavo a quante inutili polemiche ci sono state ultimamente tra i due,
mi sono trovato tra le mani l'ultimo numero
di Vanity Fair, il n. 40 ora in edicola, con una bella intervista a Gaetano Curreri degli Stadio.
L'intervista è del bravo Andrea Scarpa e mi permetto di riportarne qui di seguito alcune parti:

Fra annunci di ritiro e polemiche, che ne pensa dell'estate 2011 di Vasco?<<Lui è come il vento. A volte può essere fastidioso, ma ti porta ovunque,
in posti dove mai avresti immaginato di andare>>.
Come giudica la lite a distanza con Ligabue?<<Ligabue l'ho sempre visto come un "superbone". Lui è il contrario di Vasco che,
da una vita, inventa le cose prima degli altri.....
Come si può paragonarlo a Ligabue? Vasco è unico. In Italia il rock è lui.
Se ci fosse una classifica sarebbe al primo, secondo, terzo e quarto posto.
Poi arriverebbero gli altri.....
Nella musica di Ligabue trovo solo cose già sentite tante volte.
Belle o brutte, non sta a me giudicarle, ma non ho mai sentito una sua canzone
che mi abbia fatto pensare:"Questa è una novità". Trovo testi alla Guccini,
chitarre alla U2, ma della carica innovativa di Vasco non c'è traccia.
E un vero rocker quella carica la deve avere.
La distanza tra loro due è la stessa che c'è fra me e John Lennon>>.

Certo, direte voi, Curreri è un grande amico del Blasco e per forza
dice queste cose. Ma in tutta sincerità, come dargli torto?

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