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domenica 2 ottobre 2011

JUVENTUS - MILAN 2-0


Nel big match della giornata ennesima dimostrazione di quanto sia bello e,
soprattutto, strano il gioco del calcio.
Una delle partite più dominate della storia si è decisa negli ultimi tre minuti
grazie a un rimpallo e a una "papera" di un portiere.
Nel dettaglio, la squadra bianconera ha dominato in lungo e in largo per
tutta la partita. I freddi dati parlano di un possesso di palla superiore al 55%,
di 19 tiri verso la porta contro due dei rossoneri e di 10 occasioni da gol
contro una (grande Buffon nell'occasione).
Antonio Conte rinuncia al suo amato 4-2-4 e si schiera con i tre centrocampisti
centrali (Marchisio, Pirlo, Vidal) e una sola punta, Mirko Vucinic.
Lo stesso Vucinic è stato il protagonista indiscusso del primo tempo;
dribbling, scatti, assist, tiri in porta e una sfortunata traversa colpita sul
finire del parziale. Il martellamento verso la porta di Abbiati è stato continuo
e proprio nel finale, quando sembrava che anche alla Juve potesse andare bene
il pari, una percussione dell'ottimo Marchisio ha portato al vantaggio.
Subito dopo ecco la meritata espulsione di Boateng e partita finita.
Non prima però di aver assistito al secondo gol di "Capitan Futuro"
complice un errore del portiere rossonero.
Prima posizione in coabitazione con l'Udinese e avanti così.

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