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venerdì 6 novembre 2015

HARDCORE SUPERSTAR + MICHAEL MONROE 25/10/2015




Poche certezze nella vita.
Una: quando gli Hardcore Superstar sono in tour è inevitabile il passaggio in Italia.
Due: quando gli Hardcore Superstar suonano in Italia, io ci sono!
Questa volta sono stato in dubbio fino all'ultimo. Giornata no.
Malavoglia, malinconia, domenica sera, nessun amico presente...
Ma poi... il richiamo è stato troppo forte e via, corsa in macchina fino al Live di Trezzo sull'Adda.
Il mio locale preferito per concerti di questo livello.
Non troppo grande, a venti chilometri da casa, accogliente e con un'ottima acustica.
Poco da dire sul gruppo di apertura.
Non conoscevo i Chase the Ace. Nulla di memorabile ma mezzoretta di buona musica
per riscaldare l'ambiente.
Dopo di loro tocca a una vera e propria leggenda dello street and sleaze.
Quel Michael Monroe che ormai trent'anni fa fondò i seminali Hanoi Rocks.
Band finlandese che influenzò non poche band del filone Hair Glam Metal che tanto successo
ebbe nei dorati anni '80.
Trattandosi di un tour da co-headliner Monroe e Hardcore Superstar hanno a disposizione
più o meno lo stesso minutaggio.
La scelta su chi debba suonare per ultimo varia in funzione del paese ospitante.
Se nel resto d'Europa l'onore tocca quasi sempre al biondo crinito (tintissimo!) Michael,
in Italia sono, inevitabilmente, i quattro svedesi a chiudere lo show.
Decisione sacrosanta visto l'enorme affetto che gli Hardcore Superstar riscuotono da anni nel Bel Paese.
Ma torniamo a Monroe. La band che lo accompagna è di livello assoluto. Al suo fianco
due personaggi storici, già con lui negli Hanoi Rocks, il bassista Sami Yaffa e il chitarrista Steve Conte.
I 75 minuti dell'esibizione sono volati in un baleno.
Highlights della serata la splendida "Man with no eyes" e la ruffiana "Dead, Jail or Rock 'n' Roll".
Cosa dire di questo ultra cinquantenne che dopo una vita di eccessi e stravizi, si scatena sulle assi
di un palco facendo la spaccata, suonando il sax, l'armonica a bocca, gettandosi tra le braccia dei fans
assiepati nelle prime file?
Uno spettacolo! I suoi movimenti e il suo atteggiamento (ma anche, in parte, il timbro vocale)
fanno di lui una specie di Mick Jagger del Metal. E questo è senza dubbio un complimento.
Difficile fare meglio di così ma gli Hardcore Superstar ce la fanno.
L'inizio è devastante! "Sadistic Girls" e "Guestlist" una dopo l'altra. Siamo già in botta!
Adrenalina a mille.
Poi tocca a "Touch the sky". Brano del recente album "HCSS".
Canzone deboluccia come tutto il cd. Succede anche ai migliori.
Ma è solo un attimo. Si riparte a cento all'ora con "Medicate me", "Bully", la meravigliosa
"Wild Boys" e la iper-melodica "Dreamin' in a casket".
Dopo "Into debauchery" il palco è tutto per il vocalist Jocke Berg e per il chitarrista Vic Zino.
E' il momento di uno splendido e intenso mini set acustico.
Le canzoni scelte per questo intermezzo sono tre perle.
"Someone Special" (forse il primo vero successo nella storia degli Hardcore), "Standing on the verge"
e la bellissima, sofferta e lacerante "Here comes that sick bitch".
Tutto molto bello.
Tocca a "Don't mean shit (to me!!!)  indiscutibilmente il miglior brano del lavoro più recente.
Live è ancora meglio che su cd.
"Hateful" non è una delle mie preferite , "Moonshine" si.
E anche stasera quest'ultima si conferma hit impossibile da escludere dalla setlist.
"Last call for alcohol" è il solito incitamento al delirio.
Bottiglia di jack daniels in mano e inni da osteria cantati dal folto pubblico.
Si avvicina il finale ma non siamo ancora sazi.
Come dicevo prima, è domenica.
Niente di meglio per ricordarci e ricordare a tutti che...
"We don't celebrate sundays". Travolgente e meravigliosa come sempre.
Siamo davvero alla fine. La band lascia il palco.
Ritorna dopo pochi minuti per eseguire una cover di "Long Way to Go"
dal repertorio di Alice Cooper. Ospite d'eccezione?
Introdotto da Jocke con parole di stima totale, quasi devozione...
Michael Monroe!
Proprio lui!!!
Il duetto è da favola. Emozione pura.
A questo punto succede qualcosa di divertente e, per noi, inaspettato.
I quattro Hardcore afferrano il roadie da palco e nonostante la sua resistenza, feroce e tenace,
lo lanciano letteralmente sulle prime file degli spettatori.
Il divertimento di tutti (tranne che del povero roadie) è alle stelle.
Inizia l'ultimo brano, la trascinante "Above the Law", e il roadie trova il modo per vendicarsi.
Durante la canzone inizia a smontare pezzo per pezzo il drum kit di Adde.
E' una scena memorabile.
La canzone finisce con Adde in piedi che pesta con la bacchetta l'ultimo "piatto" rimasto.
Immagino che la scenetta fosse preparata ma l'effetto è stato dirompente.
Pubblico in delirio e risate collettive.
Ennesimo concertone per i quattro bastardi di Goteborg (in questo modo si
sono annunciati sul palco) che si confermano band di livello assoluto.
Soprattutto On Stage.
Forse Jocke non avrà più la voce di 15 anni fa, la scaletta si ripete quasi identica da quattro - cinque tour
ma non c'è niente da fare; un concerto degli Hardcore Superstar è un evento a cui partecipare
tutte le volte che è possibile.
Alla prossima!

P.S. In realtà un'amica era presente. Il sapere che c'eri mi ha dato la spinta definitiva a uscire di casa.
        Grazie Emma! :-)










4 commenti:

  1. Non ho mai visto gli HardSupercore dal vivo, dopo questo articolo, un motivo in più per non perderseli la prossima volta, ciao Vikingo Bianconero!

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    1. Ciao Susy! Che piacere "vederti" qui.
      Io te li straconsiglio.
      Poi un'artista come te, assolutamente "open minded", guardando gli Hardcore Superstar troverebbe di sicuro spunti e ispirazione.
      Un bacio.
      Luca

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  2. Chissà forse un giorno ... La musica illumina abbraccia consola qualunque sia il suo colore il suo stile la sua follia ... Lei non ti abbandona non ti tradisce e non ti ferisce mai, questa è prerogativa di noi umani...
    Chissà forse un giorno ... Se il cielo riavrà il suo sole e l'anima la sua musica ... chissà forse un giorno ...

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    1. Ciao Barbara! Grazie per il commento.
      Gli Hardcore Superstar sono una bomba di enrgia e adrenalina.
      Quando sei particolarmente giù, fanno da stimolante naturale.
      Io li proverei :-)
      Un bacio.
      Luca

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