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sabato 26 luglio 2014

UCCIDI IL PADRE



Non ho mai letto nulla di Sandrone Dazieri.
So benissimo che è il creatore del personaggio del "Gorilla" (portato sul
grande schermo da Claudio Bisio).
Conosco il suo ottimo lavoro come sceneggiatore di serie tv come
"R.I.S.", "Intelligence" e "Squadra Antimafia".
Vendendo libri e amando i thriller però, non potevo restare indifferente
al numero di copie vendute di "Uccidi il padre".
Non sempre il successo significa qualita' ma dopo tanti anni credo
di aver maturato una sorta di "sesto senso" su quelli che potrebbero
essere dei libri (dei film, dei dischi....) di mio gradimento.
Anche questa volta sono contento di non essermi sbagliato.
"Uccidi il padre" è un thriller perfetto.
Due personaggi indimenticabili come la poliziotta Colomba Caselli
(momentaneamente fuori servizio dopo un tragico evento di cui, forse,
si è resa responsabile) e Dante Torre (adulto mai cresciuto che,
quando era ancora un bambino fu sequestrato
e rinchiuso per più di undici anni in un silo) si trovano
a indagare su un uomo che sequestra i bambini.
E se quest'uomo fosse la stessa
persona che trent'anni prima rapì Dante?
E se quest'uomo non agisse da solo?
Un thriller ambientato tra Roma e Cremona (la città di Dazieri) con colpi
di scena mai banali e tensione alle stelle per tutte le quasi 600 pagine.
Non sono molti i romanzi italiani di questo genere a poter competere
con i grandi titoli americani (mi vengono in mente "Io Uccido" del
compianto, bravissimo, Giorgio Faletti e "Il suggeritore" di Donato Carrisi).
Ebbene, "Uccidi il padre" è uno di quelli.
Credo sia inevitabile una trasposizione cinematografica (o almeno
una serie tv come quelle che ho citato in precedenza). Il soggetto
si presta benissimo e un autore/scrittore/sceneggiatore come Dazieri
saprebbe senz'altro trovare la chiave giusta per dare un volto e un "carattere"
ai personaggi di fantasia da lui creati.
Se devo trovare due piccoli difetti mi soffermerei sulla "invincibilità" di
Colomba (nonostante i suoi timori, le sue ansie e i suoi attacchi di panico
sopravvive a due terribili attentati e abbatte uomini violenti senza apparente fatica)
e sul finale semi-aperto.
Dettagli me ne rendo conto.
Che infatti non influiscono minimamente sul giudizio finale.

Voto : 5/5








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