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lunedì 7 gennaio 2013

OPEN


7 gennaio e abbiamo già il candidato a miglior libro del 2013.
Open di Andre Agassi non è, solo, l'autobiografia di un Campione
(scritto volutamente con la maiuscola).
Open è un romanzo avvincente, è la storia di un uomo,
è l'analisi dei molti successi e delle molte sconfitte
di un fuoriclasse.
Con l'aiuto fondamentale del premio Pulitzer J.R.Moehringer,
Agassi ci racconta tutta la sua vita.
Dagli inizi, quando bambino prodigio allenato e, quasi schiavizzato
da un padre autoritario e dispotico, gioca a tennis otto-dieci ore al giorno.
Non è vero quel che dice suo padre :
"Se colpisci 2500 palle al giorno, cioè 17500 la settimana,
cioè un milione di palle l'anno,
non potrai che diventare il numero uno".
Non è vero perchè se lo facessero tutti si capirebbe facilmente che non è così.
Non è vero, ma se a farlo è un ragazzo con il dono di saper giocare,
unito ad una forza di volontà incredibile, un talento raro
e allenato come si deve, allora tutto questo può avverarsi.
Scopriamo che Agassi ha sempre odiato il tennis (di un odio vero e viscerale);
ma era l'unica cosa che sapeva fare bene.
Tanto bene da vincere otto titoli del Grande Slam, una Coppa Davis
e un oro olimpico. Oltre, naturalmente a innumerevoli titoli in tornei
più o meno prestigiosi.
Il libro si apre e si chiude con l'ultimo torneo di questo grande campione:
US Open 2006.
Si apre con l'ultima grande vittoria, quella contro il cipriota Baghdatis
e si chiude con l'ultima sconfitta, quella contro il tedesco Benjamin Becker,
quasi omonimo del più famoso Boris uno dei rivali più "odiati" da Agassi.
Lungo le cinquecento pagine del libro (lette in quattro giorni e se fossero
state mille avrei divorato pure quelle) Agassi non nasconde nulla.
Gli atti di ribellione giovanile, i primi amori, gli amici che lo accompagneranno
per una vita, l'incontro e il matrimonio con l'attrice (anche lei ex-bambina prodigio)
Brooke Shields, la rivalità infinita con Pete Sampras, l'uso di metanfetamine...
Fino al matrimonio con Steffi Graf (forse la più grande tennista di tutti i tempi)
e la nascita dei due figli Jaden e Jaz.
Un libro stupendo e avvincente. Non solo per gli appassionati di tennis.
Non solo per i tifosi di Agassi (e infatti io non lo sono mai stato)

Voto : 5/5







1 commento:

  1. Standing ovation!!!
    Niente da aggiungere a quanto scritto, se non la conferma che quando inizi questo libro ti entra dentro e non ti occorre certo un padre-padrone per arrivare alla fine.
    Se aggiungiamo una passione sfrenata per Stephanie...

    E se siete stanchi, o stremati, un bel bicchiere di acqua di Gil!

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