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martedì 11 settembre 2012

ANDY MURRAY



Appena otto mesi fa salutavo con gioia il ritorno del mio idolo giovanile
Ivan Lendl, nel mondo del tennis, come allenatore dello scozzese Andy Murray.
Giocatore di grande talento il venticinquenne di Glasgow non era ancora riuscito
a vincere un Grande Slam e sembrava destinato a una carriera da perdente dietro
il triumvirato Federer, Nadal e Djokovic.
Ebbene, il sodalizio con il grande Ivan ha portato un 2012 fantastico.
Finale a Wimbledon (sconfitto da Re Roger), medaglia d'oro alle olimpiadi
di Londra (sempre sull'erba di Wimbledon) e, la scorsa notte, finalmente il trionfo
agli US Open.


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